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martedì 2 gennaio 2018

Sintesi finale dell'indagine sull'artificiale.

Per iniziare il racconto di questo viaggio alla scoperta e alla ricerca delle proteine artificiali, mi è sembrato opportuno fare riferimento ad una citazione di Massimo Negrotti , titolare della cattedra di Metodologia delle Scienze sociali presso l'Università di Urbino, che racchiude una curiosissima definizione di "ARTIFICIALE":

"Attraverso l'accurata analisi degli ingredienti chiave dei sapori, Flavor Concepts può aiutare a sviluppare sapori naturali e artificiali paragonabili solamente a quelli prodotti da Madre Natura. Oppure, noi possiamo creare nuovi sapori che nemmeno lei ha mai sperimentato" 
(Flavor Concepts, 1998)

Il concetto in questione non è da definirsi assoluto: il mondo artificiale si deve infatti concepire come un campo scientifico sempre aperto a nuove interpretazioni, scoperte, avvicendamenti. Ecco perché, sebbene abbiamo provato a scattare una rapida istantanea su ogni aspetto di questo mondo, il nostro viaggio continuerà necessariamente anche in futuro.

Oggetto di indagine principale, cuore pulsante del progetto realizzato, è stata l’incalzante ricerca di una ricca rete di interconnessioni tra diversi ambiti del sapere. Ora lasciamo al lettore, appassionato e non, esperto o semplice curioso, il compito di continuare nel tempo il nostro viaggio, col fine di fare della curiosità un divertente incentivo all’apprendimento.


Per meglio orientarci nell'inesplorato mondo delle proteine artificiali è stato fondamentale partire dal preliminare tentativo di attribuire la definizione più appropriata possibile al concetto di artificiale e la sua stessa traduzione nelle diverse lingue del mondo. Molteplici infatti sono i concetti che gli ruotano intorno. Per poterli illustrare in modo sintetico, ci siamo serviti di una semplice mappa concettuale. Entrando più nello specifico, invece, è possibile far riferimento a svariati articoli che trattano le proteine artificiali; tra questi ne è stato scelto uno particolarmente interessante riguardo a uno specifico tipo di proteine: gli enzimi artificiali (articolo).

Proseguendo le ricerche ci siamo soffermati su aspetti più tecnici analizzando dapprima gli elementi  e i materiali costitutivi per poi passare alle forme e alle funzioni sostitutive del nostro artificiale. Inoltre non poteva mancare un post sugli sviluppi del nostro artificiale nel campo della medicina rigenerativa.

Tuttavia, non potevamo di certo limitarci all'ambito puramente tecnico-scientifico, tanto che il nostro orizzonte si è proteso sino all'universo artistico, indagato in tutte le sue accezioni. In campo letterario ritroviamo piacevoli narrazioni, alcune anche molto conosciute, che hanno come protagonista le proteine artificiali. Troviamo anche opere che appartengono sia alla letteratura narrativa che al colorato mondo dei fumetti. Dalla letteratura al cinema il passo è davvero breve, e anche in questo ambito non mancano esempi d’autore. Ma è soprattutto nella musica che questa ricerca culmina briosamente in sorpresa, fascino. Chi mai avrebbe immaginato che anche le proteine potessero produrre delle melodie!

Dopo aver "archiviato" il mondo artistico, abbiamo nuovamente rivolto la nostra attenzione ad un aspetto maggiormente tecnico-scientifico, soffermandoci così sui numeri, le statistiche, i grafici e le specifiche che riguardano l'artificiale. E' interessante notare come anche le proteine artificiali possano essere codificate attraverso simboli e classificate secondo modelliTramite le attività  di ricerca e la relativa comparsa di brevetti e nuove tecnologie, divenute realtà grazie all’impegno delle industrie, abbiamo preso atto dell’immenso apporto dello sviluppo tecnologico al sempre più vasto mondo delle proteine artificiali. Se da una parte il ricorso alle proteine artificiali è ben visto dalle scienze moderne, dall’altra bisogna sempre valutare accuratamente un possibile impatto dei rischi che derivano dal loro impiego.

Non abbiamo neppure trascurato l'aspetto più umano, che interfaccia ciò con i soggetti quali individui utilizzatori e interlocutori nel nostro mondo artificiale, tanto da poter parlare di una vera e propria sociologia dell'artificiale. Proprio come in un racconto vero e proprio, è importante conoscere l’ambientazione (luoghi) e i protagonisti principali di questa lunga evoluzione storica.
Altri strumenti davvero utili per meglio approfondire la conoscenza del nostro artificiale sono stati l'abecedario illustrato ed il glossario trilingue, che ci hanno permesso di indagare realtà solo all’apparenza lontane tra loro. Giunti al termine di quest' esperienza non potevamo di certo tralasciare l’analisi dell'aspetto più poetico, a tratti romantico dell'artificiale: stiamo parlando delle metafore sulle proteine artificiali.

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